Molto spesso infatti non ci soffermiamo a riflettere su come il viso sia la vetrina delle nostre emozioni fornendo chiare informazioni in merito alla nostra età, allo stato di salute, alla personalità.
La pelle si rigenera continuamente ed è il principale intermediario tra il nostro organismo e il mondo esterno, per questo prendersene cura e capire le esigenze specifiche, significa aiutare il nostro benessere psico-fisico.
Effettuare un’analisi strumentale risulta quindi basilare per capire lo stile di vita da adottare e quali prodotti utilizzare, sia per non alterarne il PH e mantenere il naturale equilibrio, sia per conoscere il proprio biotipo e il fototipo.
Vi sono inoltre particolari periodi e momenti in cui risulta davvero molto utile eseguire un esame cutaneo, come ad esempio ai cambi di stagione e in menopausa, periodo in cui fisiologicamente diminuisce la produzione di sebo e cambiano le esigenze del corpo.
Il check-up cutaneo è un esame non invasivo, si effettua in una singola seduta e si compone di quattro fasi:
1) La prima fase consiste nell’anamnesi, in cui si analizza lo stile di vita, eventuali patologie, reazioni ad agenti atmosferici e soprattutto si valutano le abitudini cosmetiche;
2) Si inizia eseguendo un esame visivo che andrà a valutare in modo specifico la pelle controllandone la tramatura, la riflessione della luce, il colorito e l’eventuale presenza di lesioni;
3) A questo punto una valutazione tattile analizzerà la levigatezza, l’elasticità, la plasticità, il film idrolipidico e lo spessore;
4) Infine si effettua un’accurata indagine strumentale che potrà valutare il grado di idratazione, la temperatura cutanea, l’acidità, il contenuto di sebo e la rugosità.
Grazie ai dati rilevati si potrà così determinare in quali condizioni di benessere si trova la nostra cute potendo correggere eventuali difetti.
E’ basilare effettuare questo tipo di esame presentandosi con la pelle non trattata con cosmetici e non lavata da almeno 12 ore.